sabato 7 luglio 2007

Notte a casa Provenzano


L'ultima notte abbiamo dormito nella casa che fu di Bernardo Provenzano, di recente assegnata alla cooperativa "Lavoro e non solo". Un po’ di emozione, un po’ di paura percorre le stanze e i nostri pensieri per quella che sarà l'ultima notte corleonese prima del commiato. Prima di noi l'ultimo che ha dormito in questa casa è un Provenzano: Simone, il fratello del boss dei boss. Abbiamo tenuto tanto ad essere i primi a dormire in quelle stanze, tanto che ci siamo organizzati con taniche e candele per sopperire alla mancanza di luce ed acqua. Ma ne valeva la pena...


E poi via...
Nonostante la stanchezza, adesso sono carico. Le frasi scambiate con i ragazzi della cooperativa, i discorsi con i miei compagni di viaggio, gli amici di Corleone e Palermo, i ragazzi dell'Arci di Corleone, sono un bel ricordo.Nonostante le differenze, politiche e culturali che ci sono tra tutti noi, questa contaminazione mi da la spinta e gli spunti per rafforzare il mio, il vostro, il nostro impegno per cambiare.


Finalmente a casa!
Dopo 15 giorni di campagna, di caldo e di incontri torno in Toscana.Con un sentimento strano tra felicità per il ritorno alle cose che ho lasciato qui e un po’ di malinconia per la fine di quest'esperienza che mi ha dato tanto. Questi 15 giorni hanno rafforzato in me la voglia di continuare ancora con più convinzione la battaglia contro la Mafia, che insieme alla mia organizzazione (Sinistra Giovanile Toscana) e agli altri compagni di viaggio come l'Arci, stiamo conducendo con grande passione. A presto.

Marco Pingitore
responsabile campo di lavoro
dei ragazzi toscani a Corleone
FOTO. Dall'alto: le chiavi di "casa Provenzano"; davanti al busto di Rizzotto con i ragazzi americani della Syracuse University; a Bisacquino nella via "Pio La Torre"

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