lunedì 10 settembre 2007

Blitz del direttore dell'Asl 6, Salvatore Iacolino, a Corleone. Altro che rilancio dell'ospedale...

Vi ricordate dell’ospedale di Corleone? Quello che – prima delle elezioni comunali - tutti i politici del Polo volevano salvare e rilanciare? Vi ricordate degli impegni solenni assunti dal direttore generale, dott. Salvatore Iacolino, che giurava di avere nel cuore questo ospedale, tanto che avrebbe prestissimo inaugurato la nuova ala e riaperto la sala operatoria? E che, semmai, erano i suoi detrattori ad insinuare che volesse affossarlo? Vi ricordate dell’ordine del giorno unitario, votato dal consiglio comunale di Corleone, con cui si chiedeva di essere convocati dall’assessore alla sanità La Galla e dal dott. Iacolino? E vi ricordate che il sindaco Nino Iannazzo, il vice-sindaco Pio Siragusa e il presidente del consiglio comunale Mario Lanza facevano a gara per tuonare contro i vertici dell’Asl 6, rivendicando il diritto dei cittadini della zona del Corleonese ad avere un presidio ospedaliero degno di questo nome?
Bene, cancellate tutto, perché l’ospedale non sarà rilanciato! Anzi, è assai se resterà a languire ancora per qualche anno. La nuova ala – almeno per quest’anno - non verrà inaugurata. La sala operatoria sarà riaperta quando… non si sa. Gli operatori socio-sanitari (i famosi OSS), che dovevano arrivare “a giorni”, chissà quando arriveranno (le buste per l’asta pubblica, necessaria per reperire nuovo personale di pulizia, saranno aperte il… 21 ottobre. E poi bisognerà approvare il verbale di gara. E poi bisognerà definire e firmare il contratto con la ditta aggiudicataria. E intanto… passerà l’anno 2007).
E gli infermieri? Stavano arrivando quelli in esubero di Palazzo Adriano. C’era già l’ordine di servizio, ma, dopo una telefonata della “politica”, non si possono più toccare. Perché… “vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole!” (alla Regione Siciliana, per intenderci, tra i deputati del Polo e tra quelli dell’UDC amici di… Siragusa). Arriveranno quelli dell’Ingrassia? Ma come, se nella pianta organica dell’Asl 6 non è previsto neanche un posto vacante per l’ospedale di Corleone? E non parliamo, infine, di confronto con i sindacati. Iacolino e La Galla non li gradiscono. E basta!
Pessimismo? Insinuazioni? No, resoconto quasi stenografico di quello che (“in gran segreto”) è venuto a dire la settimana scorsa il dott. Iacolino al direttore sanitario, ai dirigenti medici, al sindaco, al vice-sindaco e al presidente del consiglio comunale di Corleone! Una riunione top-secret, appunto. Alla quale non sono stati ammessi i dirigenti sindacali.
E i primari come hanno reagito? Col quasi sostanziale silenzio: sono “dipendenti” di Iacolino e… tengono famiglia. E il direttore sanitario? Balbettando… E sindaco e vice-sindaco? Col sorriso-complice di chi pensa (ma si illude!) di poter “onorare” le promesse di trasferimento di infermieri “amici” e “clienti”. D’altra parte, il dott. Iacolino – forte della presunta riconferma nella carica di direttore generale fino al 2010 - non ha più bisogno di rilanciare la sua immagine. E allora, che vadano a farsi benedire l’ospedale di Corleone, i suoi dipendenti e il bacino dei circa 100 mila cittadini che gravitano attorno ad esso.
Su questi argomenti, venerdì prossimo, intorno alle 10.30, si terrà in ospedale un’assemblea del personale, indetta dalla Cgil. E c’è da scommetterci che farà… molto caldo.
11 settembre 2007

FOTO. Dall'alto: l'ospedale di Corleone; il direttore generale dell'Asl 6, Salvatore Iacolino

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