giovedì 15 luglio 2010

Diciotto anni dopo, Palermo non dimentica. Le iniziative per ricordare Paolo Borsellino

18 anni fa, Palermo ha assistito a stragi che hanno segnato in maniera indelebile la storia della Repubblica italiana. La nostra storia. 18 anni fa, le cittadine e i cittadini onesti di Palermo sono scesi in piazza per esprimere con forza lo sdegno contro la barbarie mafiosa. 18 anni fa alcuni di noi non erano nati, ma crescendo hanno saputo udire quel coro di gente onesta. E a questo coro si sono uniti. Per non dimenticare. Per non rendere vano il sacrificio di chi è morto per liberarci dalla mafia. Per chiedere Verità e Giustizia. Perché 18 anni fa, allo Stato e ai suoi cittadini onesti è stata dichiarata guerra. E come in tutte le guerre, ci sono stati tradimenti e nemici mascherati da amici. 18 anni dopo siamo ancora in piedi, ma vogliamo sapere chi ha vinto. 18 anni dopo, Palermo sarà in via D’Amelio per ricordare la strage, per commemorare Paolo Borsellino e gli uomini della sua scorta e per tornare a chiedere Verità e Giustizia. 18 anni dopo, Palermo non dimentica. 18 anni dopo. Non è finito tutto.


IL PROGRAMMA

17 luglio 2010
h 19:00 - Villa Filippina, Palermo
“Non è finito tutto”
(con Martin Schulz, Rita Borsellino, Antonio Ingroia, Vittorio Teresi e Sandro Ruotolo - a cura di Itaca)

18 luglio 2010
h 22:00 - Via D'Amelio, Palermo
Veglia “Le morti dimenticate. Fedeltà all’impegno.”
(a cura dei Gruppi AGESCI Piana degli Albanesi e Capaci 1)

19 luglio 2010
h 09:00 - Via D'Amelio
Animazione per Bambini
h 16:00 - Via D'Amelio
Letture per non dimenticare
h 16:58 - Via D'Amelio
Silenzio
h 17:30 - Via D'Amelio
Concentramento Corteo verso l'Albero Falcone
h 21:00 - Biblioteca Comunale, Palermo
Legami di Memoria (a cura di ARCI SICILIA)

Aderiscono:
Addiopizzo
AGESCI Capaci 1 e Piana degli Albanesi
ARCI
Arci Barcollo
Arci Blow Up
Arci Caracol
Arcigay
Centro Pio La Torre
Cepes
Comitato 19 Luglio
Il Quartiere
Itaca
Left
Libera
Movimento degli Universitari
Muovi Palermo
Piera Cutino
Ragazzi di Paolo
Rete degli Studenti
Ubuntu
Un'altra Storia
Zen Insieme

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