venerdì 10 settembre 2010

Corleone: com'è difficile giocare a tennis!

di MARIO CUPPULERI
“Mens sana in corpore sano” dicevano i latini e non a torto. Sembra che negli ultimi tempi, i corleonesi abbiano riscoperto il sapore di questo antico detto. Infatti se un qualsiasi pomeriggio di una giornata di sole si prova ad andare al campo sportivo comunale non si può fare a meno di notare il consistente numero di persone che praticano sport. Si tratta di uomini e donne di tutte le età ma stranamente nonostante l’eterogenea natura delle persone che frequentano l’impianto sportivo l’unico sport da loro praticato è la corsa. Tutti vanno matti per lo stesso sport. Come mai, verrebbe da chiedersi. Forse perché è uno sport che a differenza di altri non richiede infrastrutture specifiche per essere praticato. Infatti giocare ad esempio Tennis nel campo comunale pagato da noi contribuenti non è cosa facile.
Qualche settimana addietro con grande stupore ho notato l’inizio dei lavori presso il campo da tennis comunale in contrada santa Lucia.
Con altrettanto stupore mi sono accorto che in poco tempo lavori sono stati ulòtimati e il risultato è un campo in erbetta sintetica con tappeto nuovo, con reti laterali abbastanza alte, rete centrale nuova e paletti nuovi. Un campo di tutto rispetto, difficile trovarne uno simile nei comuni limitrofi.
Però non venga in mente a qualcuno il desiderio di fare una partitella a tennis dopo le 20:00 o peggio ancora la domenica. Malgrado siano proprio questi i giorni e gli orari in cui le persone hanno più tempo libero e in cui sarebbe più logico potenziare il servizio offerto, è invece impossibile giocare perché il servizio è del tutto abolito. Infatti si può praticare il tennis solo negli orari e nei giorni in cui la maggior parte delle persone è impegnata con il lavoro. Cioè il pomeriggio nei soli giorni feriali.
Si magari si trova un po’ di tempo dalle 19:00 alle 20:00, ma il tennis prevede che si giochi 2 persone per volta e non tutti gli aspiranti tennisti possono concentrarsi in quella fascia oraria, essendoci un solo campo. Alcuni “raccomandati” hanno quindi trovato le chiavi sia della struttura sportiva da dove è possibile accendere le luci del campetto da tennis, sia le chiavi del lucchetto che impedisce ai “non raccomandati” di accedere e farsi una partitella nel campo da tennis. Non c’è da biasimarli più di tanto vista la situazione.
Le soluzioni a parer mio, a meno che non si voglia regalare una copia delle chiavi ad ogni cittadino, possono essere due:
1° soluzione- Prolungare, far scivolare o fare dei turni per quanto riguarda l’orario di servizio di custodi del campetto in modo che questi possano aprire il lucchetto che chiude il campo e accendere le luci. Questo orario si potrebbe attuare almeno nei giorni in cui il campo risulta prenotato. A questo proposito si consiglia di migliorare la comunicazione tra l’ufficio dell’assessorato allo sport e il custode allo scopo di comunicargli preventivamente in quali giorni e in quali ore il campo risulta prenotato. Altrimenti turni fissi almeno fino alle 23:00 in estate e fino alle 21:00 in inverno.
2° - alternativamente adottare una soluzione uguale a quella usata per usufruire del campetto di calcio a 5. Cioè campo sempre aperto e timer delle luci artificiali regolato di volta in volta in base all’ora in cui la luce solare viene meno.
Inoltre visto che il campo da pallacanestro è da anni inutilizzabile e in stato di abbandono si potrebbe trasformarlo in un altro campo da tennis non per forza in erbetta sintetica ma anche in cemento. Basterebbe solo alzare un po’ le reti tratteggiare le linee del campo e mettere la rete centrale. Oppure visto la scarsa presenza di giocatori di pallacanestro si potrebbe trasformare il campo da basket in un campo di calcio a 5 anche non regolare dal punto di vista delle misure. Il calcio a 5 è infatti uno sport molto praticato dai corleonesi e per il quale le strutture non bastano mai. Eventualmente qualora qualcuno in futuro reclamasse spazi per giocare a pallacanestro, questo sport si potrebbe praticare nella palestra comunale.
Se invece volete fare una partita di calcio a 5 al campo comunale tutto a posto basta prenotare, le luci sono sempre accese la sera, però badate bene che trascorrerete più della metà del tempo a rincorrere la palla che scappa dagli innumerevoli fori che sono presenti nelle reti laterali che delimitano il perimetro del campetto. L’altra metà del tempo forse la trascorrerai a giocare. Le soluzioni in questo caso sono sempre 2: giocare a calcetto senza tirare in porta oppure molto meglio rattoppare quantomeno i buchi. Io opto per la seconda la quale mi appare più sensata. Mi chiedo quanto costi comperare qualche metro di rete per tappare almeno i buchi. Evidentemente è un lavoro costoso. ( Mih, quanto sono “camurriusu” mi “lamientu siempri”! ). Umorismo a parte credo che si evinca da quello che ho scritto che il mio vuole essere è un atteggiamento costruttivo che non evidenzia solo i problemi ma prova a dare soluzioni di una sfera sociale molto importante quale è lo sport. “Ohhh e viremmu si finalmenti mi pozzu fare una partita.”
Mario Cuppuleri

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